Esordisce nel 1875 come scrittrice di novelle pubblicate in importanti riviste del tempo - il Pungolo, L'illustrazione italiana, il Marzocco - viaggiando ed entrando in contatto con Verga e Capuana, esponenti della corrente letteraria del Verismo, alla quale ella stessa aderì. Nel 1890 fu tra i fondatori della rivista Vita intima, che tuttavia cessò le pubblicazioni l'anno dopo. Negli ultimi anni Neera fu probabilmente colpita da un tumore che le impedì di scrivere - ma riuscì a dettare le sue memorie, Una giovinezza del secolo XIX, pubblicate postume nel 1919 - e la condusse alla morte nel 1918. Scrittrice prolifica e di successo, il tema dominante della sua narrativa è l’analisi della condizione femminile – della quale ella accetta il ruolo socialmente subordinato – limitandosi a rivendicare le ragioni del cuore e della sensibilità femminile a fronte della mediocrità della realtà quotidiana nella quale le protagoniste dei suoi romanzi finiscono per ripiegare. Fonte Wikipedia
Nineteenth-Century Italian Women Writers and the Woman Question focuses on the literary, journalistic and epistolary production of Italian woman writer Neera, pseudonym for Anna Radius Zuccari, one of the most prolific and successful women writers of late nineteenth-century Italy. This study proposes to bring Neera out of the shadows of literary marginality to which she has long been confined by analyzing her contribution to literary and cultural debates as testimony to the pivotal role she played in the creation of a female literary voice within the Italian fin-de-siècle context. Drawing from the Anglo-American feminist critical tradition; modern Italian feminist theory on the maternal order and sexual difference; and a close reading of Neera’s literary, theoretical and epistolary writings this volume examines Neera’s work from a three-pronged perspective: as promoter of a maternal order in contrast to the existent paternal order, as one of few women writers to participate actively in Italy’s verismo movement and as epistolary correspondent of leading representatives within fin-de-siècle Italian literary and journalistic circles. Nineteenth-Century Italian Women Writers and the Woman Question represents the first monographic volume in English dedicated exclusively to this important Italian woman writer, repositioning her within the Italian literary landscape and canon.
Post-Unification Italy saw an unprecedented rise of the middle classes, an expansion in the production of print culture, and increased access to education and professions for women, particularly in urban areas. Although there was still widespread illiteracy, especially among women in both rural and urban areas, there emerged a generation of women writers whose domestic fiction and journalism addressed a growing female readership. This study looks at the work of three of the most significant women writers of the period: La Marchesa Colombi, Neera, and Matilde Serao. These writers, whose works had been largely forgotten for much of the last century, only to be rediscovered by the Italian feminist movement of the 1970s, were widely read and received considerable critical acclaim in their day. In their realist fiction and journalism, these professional women writers documented and brought to light the ways in which women participated in everyday life in the newly independent Italy, and how their experiences differed profoundly from those of men. Katharine Mitchell shows how these three authors, while hardly radical emancipationists, offered late-nineteenth-century readers an implicit feminist intervention and a legitimate means of approaching and engaging with the burning social and political issues of the day regarding “the woman question” – women’s access to education and the professions, legal rights, and suffrage. Through close examinations of these authors and a selection of their works – and with reference to their broader artistic, socio-historical, and geo-political contexts – Mitchell not only draws attention to their authentic representations of contemporary social and historical realities, but also considers their important role as a cultural medium and catalyst for social change.
Il presente libro nasce come tentativo di sintetico catalogo ragionato del cinema horror degli anni 80 compiuto da uno spettatore che nel 1980 aveva cinque anni e nel 1990 quindici, quindi uno spettatore fortemente influenzabile e che, pertanto, risente, nei giudizi, delle proprie memorie di giovane testimone, delle paure e delle inquietudini che le tematiche horror gli trasmettevano. L'approccio ai film avviene pertanto su basi fortemente affettive e nostalgiche. L'angolo di prospettiva seguito, è francamente unilaterale: non si è voluto rifare qui una storia generale ed approfondita del cinema horror dal 1980 al 1990, ma verificare l'influenza diretta delle varie tematiche sulla produzione internazionale, le imitazioni del passato e gli indirizzi e le nuove mete indicate dai maestri quali Tobe Hooper, Wes Craven, Kubrick, Carpenter, ect. ect.. Così analizzando le varie tematiche e le piccole o grandi ideologie che esse trasmettono potremo ritrovare alcuni tratti tipici di fortunatissimi filoni quali Halloween, Venerdì 13, solo per citare i più importanti. Inoltre un viaggio nel Cinema Horror degli anni 80 analizzato sotto un profilo laico ed il profilo religioso, prettamente cattolico. Diversificazioni di analisi, certo, ma un sicuro approfondimento delle tematiche che ci interessano. Infatti di tutti i film presi in considerazione, non solo si dà un sintetico giudizio laico, ma si riporta anche l’approfondita Scheda redatta dal Centro Cattolico Cinematografico che analizza la trama, valuta il film sotto il profilo etico-morale-religioso, al fine di indicare ai Cattolici se può essere visto o meno. Ne viene fuori uno spaccato veramente interessante e, a volte, addirittura divertente. Bisogna dare atto, però, che la critica cattolica sa diversificare il giudizio religioso da quello tecnico-creativo. Ciò vuol dire che un film può essere riconosciuto come un capolavoro, ma non per questo ottenere il nulla osta di visibilità. Il libro è stato concepito per l’editoria elettronica è come tale ha delle peculiarità che il libro cartaceo non ha. La principale è quella della interattività. Non indispensabile ma opportuna. Disponendo di una connessione internet sul proprio lettore di ebook sarà possibile collegarsi, ad esempio, a Wikipedia potendo così consultare una scheda approfondita del film e del suo regista. Inoltre subito dopo l’introduzione si riportano tutti i film horror usciti dal 1980 al 1989 linkati a IMDB e a MRQE per le recensioni in lingua inglese.